Quattro amici di ritorno dal bagno gelato
UNA FRESCA DESTINAZIONE
testo e foto di Giuseppe Cilione (Milano)
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Quando nasci incastrato tra il mare e la montagna, pian piano inizi ad accorgerti che ti porterai per sempre appresso una pulsione che oscilla tra lo scoprire l’ignoto che ti riserva l’acqua e il testare fino a dove finisce la protezione data dalla maestosità della roccia che ti sovrasta, limite ultimo dell’orizzonte tra la terra e il resto del cielo. Un desiderio che mi porta da sempre ad avventurarmi nelle viscere dei miei boschi, verdeggianti e fitti in mezzo al Mediterraneo, su un terreno brullo chiamato Aspromonte.
Qualche settimana fa ho deciso quindi di rivisitare, insieme al mio gruppo fidato di intrepidi amici d’infanzia “escursionisti”, uno dei luoghi magici che la mia montagna offre e che ho scoperto all’età di quindici anni; raggiungibile sia dalla costa ionica che da quella tirrenica mi sono avventurato, attraverso un cammino di ventinove chilometri tra andata e ritorno, alla volta delle acque gelide delle cascate Forgiarelle.
Già l’anno scorso abbiamo inserito questa tappa all’interno del nostro personale tour “cascate d’estate” (che ci porta a visitare, durante il periodo estivo, le più belle cascate della nostra regione, quando tutti e quattro, lontani geograficamente per motivi di lavoro o studio, ci riuniamo per passare insieme delle giornate di divertimento assecondando la nostra passione) tentando di raggiungere questo gioiello di rocce perennemente graffiate dall’acqua risalendo i sentieri poco battuti del versante ionico ma, vuoi la nostra poca conoscenza di quella parte di montagna, vuoi il terreno roccioso impervio colorato dalla goliardia di un gruppo di amici, ci siamo ritrovati in cima a un punto panoramico, dal quale riuscivamo a scorgere le nostre amate cascate in lontananza. Rimasti fermi a guardarle dall’alto, in un bagno di sudore e di risate per smaltire la fatica e la delusione provate, ci siamo ripromessi davanti a un bel panino ristoratore che ci saremmo ritornati.
Così è stato: questa volta la costa tirrenica non ci ha traditi, e dopo tanti chilometri macinati, polveroni alzati e ore di cammino intervallate dai ricordi di cui il sentiero, percorso tanti anni prima, era cosparso, abbiamo iniziato a sentire lo scroscio dell’acqua, da lì a breve sovrastato da un urlo di gioia che equiparerei a quello lanciato dalla vedetta di Colombo quando avvistò l’America.
Iniziata la sfida a chi riuscisse a buttarsi per primo nel gelo, presto le risate di quattro vecchi amici hanno seppellito il rumore dell’acqua. Perché si sa, la montagna in fondo è anche questo: la bellezza di stare insieme a chi vuoi bene.
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Giuseppe Cilione | Studente di ingegneria per l’ambiente e il territorio, scrittore per passione, arbitro di rugby ed eterno scout. Calabrese di origine vivo a Milano per studio da ormai cinque anni. Passo il tempo coi miei amici d’infanzia appena mi è possibile, cercando di scoprire sempre posti nuovi.
Il mio blog | Il blog PassaportoGringo nasce nel 2014. Raccoglie le mie poesie, le mie pubblicazioni e tutto ciò che mi colpisce ogni giorno, sul quale cerco di dare la mia visione oscillando tra obiettività critica e opinione personale – http://passaportogringo.blogspot.it
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