Ilaria Sonatore|bc.2015

Mi chiamo Ilaria, ho 30 anni e sono nata e cresciuta in Valle d’Aosta. Geologa e Maestra di Sci, per professione e passione. Se frequenti queste zone non sarà difficile quindi “avvistarmi” sci ai piedi. Segni particolari: statura mignon, grinta e sorriso stampato sulle labbra… sempre!
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COULOIR ANNIBAL

di Ilaria Sonatore (Charvensod, AO)

E’ domenica, sono le 4 del mattino e un fastidioso beep mi risveglia brutalmente da un sonno profondo. Impiego qualche minuto a realizzare che devo buttarmi giù dal letto.

Per un nanosecondo penso “machimelofafare” a svegliarmi e uscire di casa quando solitamente i miei coetanei rincasano da un ordinario sabato sera di festa! In realtà so benissimo cos’è che mi motiva a fare questo genere di vita: la passione per la montagna e per le avventure alla scoperta di nuove cime, creste, pendii e canali!

Questa volta l’obiettivo è per me molto importante, un’altra di quelle salite che sogno di fare da tempo: il Couloir Annibal al Mont Vélan. Lo scorso anno è andato in condizioni una settimana dopo il mio infortunio e mi sono ripromessa di farlo non appena il mio ginocchio sarebbe guarito. Eccolo quindi il momento giusto: sono abbastanza allenata, le condizioni sembrano buone e soprattutto ho la giusta compagnia, la mia amica Valentina, ottima sciatrice e super motivata come me ad affrontare nuove piccole grandi sfide sugli sci.

La giornata non parte benissimo, appena svalichiamo in Svizzera ci accolgono un fitta e nera coltre di nuvole (ma non doveva essere bello?). Dopo qualche minuto di esitazione decidiamo di provarci, al massimo torneremo indietro! Ci aspettano 700 m di portage attraverso prati e morene, con visibilità ridottissima. Fortunatamente al limite della quota neve superiamo il tappeto di nuvole e la vista che si apre attorno a noi è spettacolare. Il motto del “credercisempreecomunque” ha funzionato!

Raggiungiamo la base del couloir e i primi raggi di sole iniziano a lambire l’uscita del canale. Nessun altro in vista e nessuna traccia preesistente, siamo completamente sole. Il manto nevoso è ancora gelato ma un importante svalangamento ha lasciato una rigola piuttosto profonda nella prima parte e un bel deposito pallottolare alla sua base, fastidiosi e faticosi da risalire.

Nonostante il caldo abbiamo aspettato quasi un ora perché la neve mollasse il giusto, ma da quella splendida terrazza affacciata sulle più belle cime il tempo è volato! La discesa ha richiesto attenzione, ma il sorriso non ci ha mai abbandonate. Un firn perfetto ci ha regalato una serie di curve da paresi facciale.

Un bel modo per testare i miei nuovi sci e gli attacchi ATK Race RT, segnando così l’inizio di una nuova collaborazione con il brand made in Italy in qualità di tester femminile!