blogger contest
Vista dalla cima del corno Bianco che sovrasta il canyon del Bletterbach

Vista dalla cima del corno Bianco che sovrasta il canyon del Bletterbach

BLETTERBACH – IL TORRENTE DI FOGLIE

testo e foto di Stefania Ventura (Bolzano)
…………………………………………………

Bletterbach, una parola che richiama nella mia mente qualcosa di fiabesco: Torrente di foglie.

Questo luogo mi ha letteralmente rapita le prime volte che l’ho visto: da una parte una facile salita, tra pini mughi a perdita d’occhio. Dall’altra, la bellezza e il fascino di un viaggio nel tempo: sì perché in questo luogo, gli strati geologici all’interno della montagna si sono perfettamente conservati all’interno di un’immensa spaccatura nella montagna, un cuore di pietra.

Martedì mattina, giorno libero infrasettimanale. Avrei una lista di cose da fare in giornata, ma esco di casa con lo zaino in spalla e l’immancabile reflex. La macchina mi porta sul Brennero, in direzione sud. A volte adoro non avere una meta, improvvisare. Oggi fa caldo e la sabbia del Sahara che aleggia nell’aria offusca anche le montagne più vicine, ma mi fa pensare al viaggio. E’ arrivata fin qui percorrendo quasi tremila chilometri. E mentre la macchina scorre veloce, io vado nella direzione di una montagna che avevo già voglia di rivedere da tempo: il Bletterbach.

Arrivo in un parcheggio e, guardando la cartina, vedo che il sentiero che dovrei prendere è un po’ più lungo di quello che mi aspettavo. 1000 metri di dislivello. L’orologio segna già le 11 del mattino, ma le previsioni del tempo sono buone e nelle lunghe giornate di luglio non dovrei avere problemi. Mi metto in cammino prendendo il sentiero deserto, praticamente non frequentato. Cammino prima sui prati verdissimi e poi nel bosco di abete rosso e larice. Oggi in realtà, non devo arrivare da nessuna parte, devo solo farmi attirare dai sensi e perdermi nella natura. Mi ritrovo a camminare sul profilo di una cresta, sulla destra uno strapiombo di centinaia di metri grazie al quale si può vedere tutto il Bletterbach.

E, osservando, mi ritrovo a vagabondare nel tempo. Passo dopo passo ripercorro la storia della terra: vulcani, ambienti tropicali, lagune e fiumi si sono succeduti uno dietro all’altro. Sotto i miei piedi scricchiola una sabbiolina fine, segno di un antico deserto. E poi il mare, che ha invaso tutto il territorio formando delle splendide montagne, le Dolomiti. E intanto io sono arrivata sulla cima. Mi fermo il tempo di mangiare un panino e scendo dall’altra parte del versante con un passo sicuro e svelto. E ancora, mare, deserto, lagune, ambienti tropicali, vulcani. Oggi va così: non è la meta la cosa importante, ma il perdersi dentro questo viaggio.

………………………………………………………………………………………………………………………………

Ventura_Stefania bc16_voltoStefania Ventura | Innamorata di natura, di fotografia e di montagna. Ho studiato scienze ambientali e appena posso cerco di perdermi nella natura.

Il mio blog | non ho un blog, ma una pagina facebook: http://www.facebook.com/steffventura

………………………………………………………………………………………………………………………………
SCOPRI GLI ALTRI BLOGGER     PREMI / GIURIA / ALBO D’ORO

Redazione altitudini.it autore del post

Red. ≈altitudini.it | La redazione di altitudini.it racconta e discute di montagna e alpinismo.

Il post non ha ancora nessun commento. Scrivi tu per primo.

Lascia un commento