Ruggero Alberti|bc2015

Laureato in Scienze Forestali vivo da sempre in un piccolo paesino di montagna, sarà per questo motivo che senza le mie cime difficilmente riesco a stare. Amo vivere la montagna in tutte le sue sfaccettature, dalla corsa all’arrampicata, dallo sci alla fotografia.
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UNA NOTTE MAGICA

di Ruggero Alberti (Mezzano, TN)

Per molte persone la montagna è semplicemente un insieme di elementi: rocce, alberi, acqua ed erba. Per altri è la meta per le proprie vacanze, un luogo dove staccare la spina dallo stress di tutti i giorni.

Per me invece è molto di più. Per me la montagna è un sentimento.

Quando raggiungo una vetta, o anche solamente quando cammino tra i miei boschi, entro in simbiosi con ciò che mi attornia e mi lascio guidare da lei, dalla montagna. La montagna, per chi la sa capire, è in grado di regalare delle avventure che ti cambiano nell’anima, nel modo di vivere e di pensare.

Questi sono solo alcuni dei motivi che mi spingono a salire su una vetta solo, o con la mia fidata cagnolina Erika, a godermi la notte e ad aspettare l’alba. Proprio come quella notte di metà maggio che ricorderò per sempre.

E’ lunedì, sono circa le ore 21, parcheggio la macchina, faccio scendere Erika, mi carico lo zaino, mi avvio verso Cima Folga (nel Lagorai, Valle del Vanoi, in Provincia di Trento) ed ha inizio l’avventura. Dopo circa 3 ore sono in vetta. Mi riprendo un attimo dalla fatica, preparo un giaciglio per la cagnolina, piazzo la macchina fotografica e inizio a godermi lo spettacolo: una mare di nuvole, al di sotto le luci della valle, sopra un cielo stracolmo di stelle. Uno scenario difficile da descrivere a parole, ma grazie alle fotografie riesco ad immortalare il momento.

Alcuni, compresi i miei genitori, mi dicono “non hai altro di meglio da fare”, “tu non sei apposto con la testa”. Tuttavia la risposta è solo una: “Se me lo chiedi non lo saprai mai”.

Per quanto freddo sia, per quanto vento ci sia, quando lo spettacolo inizia tutto passa. Entri a fare parte tu stesso dello spettacolo. Vivi assieme alla montagna e lei, gentilmente, come una mamma ti tiene compagnia, ti culla. Il tempo vola e arriva l’alba, sorge il sole che con i suoi primi raggi inizia a scaldarti le ossa. In un attimo è ora di rimettere sulle spalle lo zaino carico di emozioni e tornare a valle. La notte, anche per oggi, è finita.

Forse è vero non sono a posto con la testa, ma io sono contento così. Provatele: capirete anche voi queste esperienze coinvolgenti che ti cambiano dentro.