LA MIA LIBERTÀ
testo e foto di Jacopo Bertella (La Spezia)
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Nato in una città di mare, trasportato a tre mesi in una stupenda valle dolomitica: la Val Gardena.
Dai primi momenti ho seguito racconti e consigli che mi venivano dati, era bellissimo sedersi con le persone anziane e stare ad ascoltarle. Parlavano di tanti, tanti anni prima, dei primi villeggianti: l’avvocato di Francoforte che partiva di prima mattina e, dopo lunghe camminate, rientrava a sera con molti disegni e schizzi; la contessa inglese che, amica di una famosa guida della valle, dopo anni che veniva accompagnata nelle escursioni fece costruire un trampolino al suo accompagnatore per sdebitarsi di quanto aveva ricevuto; e poi la caccia, le arrampicate, ogni ricordo è impresso in me.
L’abitudine ad ascoltare – anche nei giochi, primo passo fondamentale per il proprio disimpegno – senza avere mai fretta, cercare di avere uno sguardo attento, possibilmente cercare di essere sempre pronti all’evenienza, non si sa mai. Tutto ciò viene assimilato e diventa abitudine di vita.
Ho appena compiuto 21 anni, spesso mi vengono in mente le prime escursioni, i primi timori superati, quando ho incominciato a trotterellare insicuro su sentieri, ghiaioni e poi rocce e pareti esposte, un fiore che ho colto su una piccola cengia strapiombante per donarlo a chi mi accompagnava… poteva finire in tragedia!
D’inverno i miei primi sci e via veloce a rincorrere gli amichetti un po’ più grandi. Scivolare, muoversi col vento, il sole di primavera, o il freddo pungente sul viso. La libertà!
Com’è strano individuare subito questa esaltante e stupenda sensazione che si insinua in te, ti pervade, ti condiziona, ti esalta e ti obbliga ad essere da lei condotto.
Montagna, libertà, entusiasmo, ti accompagnano nella quotidianità, nella curiosità, nelle novità. Quindi anche nella ricerca di qualcosa che è in te, che nutri e conservi. Il vagabondare, inteso come spazio dedicato alla tua soddisfazione, dal trovare un pezzo di cirmolo per poterlo modellare, al trovare pigne per delle composizioni, al camminare per anfratti, cenge e sentieri. Ritornare, ripartire, con curiosità. I silenzi, i temporali, i tuoni, i fulmini, la pioggia, la neve.
Senti questa fratellanza con gli elementi della natura, con i luoghi, le persone, gli affetti.
Fuori sta piovendo a dirotto, in questa baita, negli alti pascoli, con questa cara amica di sempre, ci guardiamo, sorridiamo consci della nostra amata libertà, forse nevicherà.
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Jacopo Bertella | Studente universitario, da sempre praticante sports: sci, tennis, trekking. Amo la fotografia, scrivo articoli in collaborazione con magazine di attualità, spettacolo e sport. Il privilegio massimo? Poter avere tempo disponibile da trascorrere in montagna.
Il mio blog | www.altitudini.it
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