Casalinga, contadina, allevatrice dopo anni di sartoria a Milano, abito a Lamon in provincia di Belluno.
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LA VITA LENTA DELLA MONTAGNA CONTADINA
di Fabrizia Mingozzi (Lamon, BL)
Sono una donna cittadina, arrivo direttamente da Milano. Sposata tanti anni fa in provincia di Belluno, vivo la montagna a Lamon. Un’avventura giornaliera seguendo cavalli e mucche al pascolo d’estate e facendo passeggiate nella neve in inverno, alla scoperta del sempre nuovo e meraviglioso mondo che è la montagna. Certo non me lo sarei mai immaginata un cambiamento così, dal centro città ai boschi e pascoli. Sole, silenzio pace, un cane (Asia). E’ così la vita che voglio: faticosa ma sempre meravigliosa, anche a 72 anni compiuti. Buona montagna e buona vita a tutti. |
10 commento/i dai lettori
Partecipa alla discussionegrande Fabrizia, ma nel tuo racconto hai dimenticato il mio cagnolone preferito Sisma e gli asinelli…
Anita
grazie io non sapevo di essere importante è stato mio figlio a mettermi sul sito, perciò devo rispondere a tanti. UN EVVIVA PER CHI AMA GLI ANIMALI E tutto il creato.
Grande Fabrizia sei un esempio per le nuove generazioni assieme al figlio Alessandro per fortuna che esistono persone come voi
Grazie caro Denis dei complimenti a me e Ale
gentile Fabrizia come la invidio.
io a lamon ho passato gli anni piu’ belli della mia vita quando piccina a cavallo tra gli anni 50/60 come era consuetudine anche i miei genitori erano emigrati in svizzera (i bambini degli italiani non erano graditi in svizzera, non ci potevano stare) ed io allora vivevo con la nonna appunto a lamon.
quante passeggiate con le capre su per i boschi. raccoglievo ciclamini e stelle alpine e andavo a venderli ai villeggianti di passaggio per potermi comprare un ghiacciolo.
poi. i miei genitori sono rientrati in italia e l’incanto e’ finito. ma a lamon ci torno ogni volta che posso e l’emozione e’ sempre la stessa.
Lamon e’ nel mio cuore
mi piacerebbe davvero incontrarla
un abbraccio
barbara
Cara Barbara sono stata mandata dai miei a Lamon tutte le estati da mia nonna . Poi da adulta per fortuna mia ho sposato un Lamonese e da Milano ho traslocato e ho fatto qui la mia vita
grande Fabrizia, una donna coraggiosa, più di tanti uomini che, a quarant’anni, non sono in grado di rimettersi in gioco in una nuova vita. Seguirò la tua storia aspettando un “pezzo” scritto con la stessa simpatia della tua presentazione.
Caro Davide penso tu sia giovane io ho 72 anni contenta della mia vita di adesso.Da giovane stavo a Milano città e li lavoravo Ti saluto caramente
Salve signora Fabrizia,
sono Marco da …. Oggi ero nuovamente nella piscina pubblica a …, ma oggi – per la prima volta – scambiato quattro chiacchiere con una signora che avevo visto già altre volte in piscina. Ella mi ha detto che era stata via per una settimana e cioè a Bolzano Bellunese, un paesino a pochi chilometri da Belluno, dove suo marito possiede una casa e dove si recano per qualche giorno circa 1 volta al mese. Ebbene sono andato a vedere in internet dove si trova questo Bolzano Bellunese e usando l’omino di “streetview” mi sono imbattuto in un cartello indicante il nome di una strada e cioè “sigi lechner” che facendo altre ricerche ho scoperto essere stato un alpinista bavarese che ha creato – tra altro – l’alta via nr.2 delle Dolomiti. Ebbene perchè Le scrivo? Le scrivo perché mi è piaciuto il suo post e la foto con i suoi cani (Asia e …?) e cliccando sul rimando “facebook” ho visto altre bellissime foto con altri animali (asino, vacca, ancora i suoi cani) e il tutto mi ha reso un po’ pensieroso, un po’ triste, un po’ incerto sul tipo di vita che conduco. Io vivo qui tra i monti, nel cuore delle Alpi, ma non amo questi monti, mo opprimono, li sento asfissianti e ho difficoltà ad entrare nei boschi che mi fanno lo stesso effetto. Solo l’alta montagna, essere al di sopra del confine boschivo o altopiani o costoni di montagna con ampia vista aperta mi fanno star meglio, mi trasmettono un senso di libertà e di indipendenza. mentre lei ha trovato la felicità a contatto con la natura, io – mi illude – che la troverei in città, p.es. a Milano ed è per questo che le sue parole e le sue foto mi hanno attratto, per – appunto – tutte questi opposti, contrari. Ma forse sono opposti “finti” in quanto alla fine sono uomo – di non proprio alta montagna, ma pur sempre – di montagna e non so se la città e/o la pianura fossero veramente la toccasana, il rimedio per una vita più felice. Le poche gite che faccio o il contatto con la natura e gli animali – avverto – sono – per me – una grande fonte di gioia, di contentezza, di piacere, di appagamento; un minimo di questa gioia, di questo appagamento lo ricevo dalla mia gatta “…..” che, tuttavia, non è per niente dolce e amabile, non è per niente dolce e affettuosa, ma vuole solo mangiare ed essere lasciata in pace. Si tratta di amore altruistico, disinteressato da parte mia e, tuttavia, glielo so dà, è pur sempre una creatura e, inoltre, amo i gatti proprio anche e soprattutto non solo per la loro bellezza, ma per la loro indipendenza e il loro rifiuto di assoggettarsi, di subordinazione. Ma lasciamo perdere, questo commento sta diventando una “tristezza unica”. Sappi, cara sig.ra Fabrizia, che le sue foto emanano felcità, contentezza, soddisfazione, appagamento, serenità ed suscitano in me invidia (nel senso buono), vale a dire la volontà di poter trovare altrettanta felicità e serenità sicuramente attraverso la natura e gli animali. Magari, un giorno, vengo a trovarLa a Lamon che so essere non lontano dal bibio per Feltre quando si percorre la Valsugana prima di Cismon del Grappa ed è quindi a ca. …. km di distanza da … (2 ore abbondanti in auto).
La saluto e spero di riuscire ad incontrarLa quanto prima.
Marco
Caro Marco a te viene l’angoscia ad andare nei boschi a me mi veniva stare a Milano. Per fortuna sposandomi sono scappata da li. Amo la natura e i miei animali. Ciao