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Carmine Troise_bc2015

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Nutre per la Natura un sentimento reverenziale ed ossequioso, sintetizzando nella locuzione “In punta di piedi…”. Approfondisce con dedizione l’interesse per la Natura, anche in virtù del lavoro di guardia parco che ha svolto sui sentieri del Parco Nazionale Gran Paradiso e precisamente in Valsavarenche. Numerosi itinerari in tutte le Stagioni, cercando di “catturare” con l’obiettivo la Luce e le Nuvole che ama particolarmente.

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IN PUNTA DI PIEDI

di Carmine Troise (Aosta)

La Vallée d’Aoste à ma guise (la Valle d’Aosta a modo mio)

In punta di piedi ho percorso Sentieri, ho lambito Creste affilate e raggiunto Vette imponenti, dove abita il Vento, con me ad ogni passo, che sibilando mi ha baciato il volto provato dalla salita, avvolgendomi tutto ed entrando fresco nei polmoni accaldati.
In tutte le stagioni, migliaia sono i metri di dislivello che ho percorso su queste Montagne.
La fatica è sempre ripagata, ora dalla commozione dinanzi a grandiosi Paesaggi in cui l’occhio si perde nel contare, una dopo l’altra, le vette innevate, ora dall’inaspettato o cercato incontro con la preziosa Fauna Alpina. Ogni volta, come la prima volta, tenere emozioni.
In punta di piedi ho incontrato, nelle loro dimore Montane, Camosci e Stambecchi, presenti in larga misura; ancora più emozionante osservare la nascita dei piccoli dopo le asprezze dell’Inverno, ad esaltare il trionfo della Vita, la conservazione ed il suo rinnovamento.
Ho osservato anche l’imponente volo del Gipeto, la cui presenza è ormai cospicua, e l’imperturbabile leggiadria dell’Aquila, l’ingenua purezza del Capriolo, l’elegante maestosità del Cervo, l’elusiva presenza dell’Ermellino, la faceta curiosità della Marmotta, la seducente diffidenza della Volpe, la furtiva discrezione dello Scoiattolo.
In punta di piedi ho potuto godere dei superbi colori delle Albe e dei Tramonti, che con il loro velo infuocato avvolgono le Vette innevate, ammorbidendone le asperità e rivestendole, in quei magnifici momenti, del vestito più bello.
In punta di piedi ho potuto osservare i tiepidi raggi del Sole dopo il temporale notturno, che, baciando con tenerezza la fronte delle antiche pietre, ne osannano l’immortalità e ne esaltano l’eterna bellezza.
In punta di piedi, come ciascuno dovrebbe avanzare sulla nuda e nobile Terra, la quale ci sostenta e ci governa, offrendo spontaneamente spettacoli di indicibile bellezza e nella quale ciascuno può ritrovare solo serenità, benessere e gioia.
Solo colui che saprà porsi di fronte ad essa con animo nobile e rispettoso potrà riuscire a cogliere la grandezza e le meraviglie della Natura.
Preoccupiamoci di preservarla, il nostro futuro dipende da essa!


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il mio blog | http://www.flickr.com/photos/troise

Numerosi itinerari in tutte le stagioni, cerco di “catturare” con l’obiettivo la luce e le nuvole che amo particolarmente. Nelle mie foto le ore che prediligo: albe e tramonti, ma anche la timida fauna alpina nella sua intimità e nel corso delle stagioni. Mi ritengo, da sempre, semplicemente appassionato.

Redazione altitudini.it autore del post

Red. ≈altitudini.it | La redazione di altitudini.it racconta e discute di montagna e alpinismo.

2 commento/i dai lettori

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  1. SONIA il24 settembre 2015

    Ho letto ultimamente un brano tratto da un libro del paesologo Franco Arminio, nel quale l’autore sostiene tra l’altro : “…c’è bisogno di poeti,di gente che ama gli alberi e riconosce il vento…in questo modo non saremo tanto soli come adesso, impareremo di nuovo a sentire la terra su cui poggiamo i piedi e a provare una sincera simpatia per tutte le creature del creato.” Allora ho pensato che io ho la fortuna di conoscere una persona così : si chiama Carmine Troise .
    Allora grazie Carmine per la tua profonda sensibilità, per il tuo spirito libero, grazie perché in solitudine e in silenzio hai costruito come un’aquila il tuo nido a grandi altezze e ce lo hai mostrato in punta di piedi nel tuo poetico lavoro fotografico, regalandoci emozioni e riflessioni sui meravigliosi doni che Madre Natura elargisce a tutti noi quotidianamente .

  2. Elena il23 settembre 2015

    Delicate e potenti parole per descrivere ciò che è difficile da commentare: l’infinita bellezza e l’incredibile variabilità della Natura, mai uguale a se stessa ogni volta diversa e prodiga di doni per chi la sa esplorare!

    Grazie Carmine piè alato

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