|
REGOLA NUMERO UNO: METTITI LO ZAINO IN SPALLA E PARTIdi Anna Milanese (Verona) Ormai era stato deciso, ormai dovevamo metterci in gioco e partire. Non so cosa fosse, una prova, una sfida… sta di fatto che dovevamo assolutamente partire per fare un’avventura. Dopo diverse giornate di allenamenti vari e chiacchiere a volontà Mariana ed io decidiamo di inaugurare finalmente la nostra cordata femminile. L’avventura, secondo il nostro punto di vista, sarebbe dovuta iniziare nel momento preciso in cui ci saremmo messe il nostro zaino in spalla! Non importava cosa saremmo riuscite a fare, non volevamo fare grandi imprese… volevamo fare e basta. La nostra meta era la Val d’Ambienz, una valle incantata sul Brenta. Per raggiungerla decidemmo di metterci in cammino la sera prima e di camminare nel buio…si vociferava che un orso aveva scelto di vivere da quelle parti ma noi decidemmo che saremmo sfuggite alla belva. Zaini in spalla, frontale puntata sul sentiero e via! Le ombre del bosco (e dell’orso) ci facevano compagnia e ben presto raggiungemmo la nostra meta. Beh insomma, in realtà è stata una salita infernale e infinita con degli zaini pesantissimi! Volevamo farla tutta fino in fondo questa avventura e non poteva mancare una dormita in tenda (sempre con l’orso che vegliava sui nostri sogni o forse sui nostri incubi). La mattina dovevamo assolutamente mettere le nostre mani sulla roccia, siamo delle scalatrici ed eravamo andate lì anche per scalare. Abbiamo scelto una via tra la nebbia del mattino: Diedro Armani sulla Torre d’Ambiez. Quella sarebbe stata la nostra prima via in dolomiti come cordata femminile, la prima via senza qualcuno di più esperto di noi che, in caso, ci avrebbe tolto dai casini… ma noi non vedevamo l’ora di metterci nei casini. Attacchiamo felici come due bambine… ormai non ci ferma più nessuno, è tutto un susseguirsi di emozioni, di prese, di parole, di risate, di grida di gioia e di sfogo. Insomma, ce la siamo fatta sotto dall’inizio alla fine ma è così che devono andare queste avventure. La vetta non si fa attendere e noi la conquistiamo fiere di noi stesse. Un abbraccio alla roccia, un abbraccio tra amiche. È ora di tornare a casa ma noi non siamo ancora stanche… stiamo già progettando la nostra prossima avventura e ancora e ancora e. |
![]() |
il mio blog | http://4810mdiblablabla.wordpress.com 4810mdiblablabla.wordpress.com Perché un blog di alpinismo femminile? Per dar spazio ai nostri blablabla e per raccontarvi le nostre avventure montane! Affinchè i nostri racconti siano uno stimolo per tutte le ragazze che puntano, come noi, ad essere nella cordata parte attiva e autonoma. Concentrazione mentale… direzione verticale! |