blogger contest
La quiete prima della tempesta

La quiete prima della tempesta

GUARDALA IN LONTANANZA E PRENDILA

testo e foto di Alex Battù (Biella)
…………………………………………………

La stanchezza comincia a farsi sentire, siamo solo al Campo 3 (Horombo) a 3750 m, sono altezze alle quali siamo abituati visti i nostri su e giù per le Alpi, ma non è solo stanchezza è – cosa mi aspetterà domani? – adrenalina, preoccupazione, mai stato oltre i quattromila metri, solo la parola mi rende irrequieto.
“Ed allora proviamoci dai!” dico a Francesca, “vediamo fino a dove arriveremo”, il Kilimanjaro è lì davanti.
Siamo sulla cosiddetta Sella, a 4500 m, la cima del “Kili”, chiamato amichevolmente cosi per minimizzarlo nella mia mente, è lì. La posso toccare solamente allungando le braccia… ah no… la prospettiva mi inganna, mancano ancora tutto un giorno ed una notte di cammino.
Pole pole (piano piano nel linguaggio Swahili) arriviamo a Kibo – 4750 m. I giorni di acclimatamento sono andati bene, si mangia, si beve regolarmente, la forma è buona. Il bello deve ancora venire, è la quiete prima della tempesta, me lo sento.

Ore 17:00, “Francy mangia qualcosa e riposati che a mezzanotte si parte per la vetta”. E chi dorme a queste altezze. In branda lo sguardo va verso un buco nel muro da dove cerco di avvicinare la faccia per respirare un po’ di aria fredda ed ossigenata (poco), tentando di estraniarmi dal russare del koreano nella branda di fianco – ecco ci mancava pure questo che russa.

Ore 23:30, dormito niente, lo sapevo già – “Francy, hai dormito un po’?” – ok, ho visto la sua faccia… mi basta quello.
Mezzanotte, frontale accesa, scarponi stretti, vento freddo – adesso sono solo con i miei limiti – e si parte.
Notte fonda, 5400 m, crisi… troppo sonno… mi siedo su una pietra, alzo lo sguardo al cielo, la Croce del Sud guarda questo piccolo serpente di persone composto da debole luce delle frontali che tenta di salire: “Toh, ma Orione è al contrario qui”. Dai manca ancora tanto e fai che darti una mossa, penso, o forse dico, non ricordo.
Stella Point 5739 m, 7 ore di cammino. Foto? No, non ho le forze di tirare fuori la reflex dallo zaino, ah ma ho il cellulare in tasca, lo tiro fuori, scatto e via dentro subito nella giacca…si ricomincia ad arrancare…la punta la vedo, finalmente.

Ore 7:20, Uhuru Peak, 5895 m, ferragosto, albeggia, il sole rosso accecante sopra un mare di nuvole calmo e indifferente alla nostra impresa, è fatta, non c’è tempo per pensare, si scende… ma la testa rimane su.

………………………………………………………………………………………………………………………………

battu' alex bc16_voltoAlex Battù | Sono Laureato in ingegneria Chimica e da sempre con la passione della montagna, vista anche la vicinanza del mio paese natale alle Alpi, e dell’astronomia. Quando non lavoro cerco sempre di andare in montagna per scoprire nuovi percorsi e nuovi panorami spesso anche di notte per osservare dello spettacolo celeste.

Il mio blog | All’interno del mio blog/sito vi sono sia le descrizioni con annesse immagini delle mie escursioni in montagna spaziando dal trekking allo scialpinismo fino alle ascese sui 4000 metri delle alpi e tutte le spedizioni verso quote più elevate sia anche le immagini astrofotografiche fatte con il mio telescopio – http://www.pineta1984.altervista.org

………………………………………………………………………………………………………………………………
SCOPRI GLI ALTRI BLOGGER     PREMI / GIURIA / ALBO D’ORO

Redazione altitudini.it autore del post

Red. ≈altitudini.it | La redazione di altitudini.it racconta e discute di montagna e alpinismo.

Il post non ha ancora nessun commento. Scrivi tu per primo.

Lascia un commento